I SISTEMI FLUVIALI

Ogni anno le precipitazioni superano la quantità di acqua che evapora e quindi di conseguenza possono succedere vari fenomeni:

  • l’acqua si infiltra nel terreno e va a formare le acqua sotteranee, che si muovono nel sottosuolo e vanno a confluire nel mare.
  • una parte di acqua poi evapora e l’altra parte scorre verso il canale di un fiume, questo fenomeno è chiamato deflusso superficiale.
  • le acque di ruscellamento o dilavanti sono appunto fili di acque superficiali che scorrono verso un fiume, senza infiltrarsi nel terreno.

All’inizio l’acqua scorre come un velo continuo, ma poi si incanala nei solchi del suolo e da qui fluisce verso i fossi permanenti, i torrenti e i fiumi, dirigendosi verso il mare con un movimento che viene chiamato flusso incanalato; poichè di solito il flusso incanalato è più rapido di quello superficiale, è molto più probabile, quindi, che sia anche erosivo.

Il flusso superficiale, però, alimenta i corsi d’acqua solo per un breve periodo, cioè durante e dopo un forte temporale.

Il fiume, però, non è solo alimentato dalla pioggia, ma anche dallo scioglimento della neve dei ghiacciai e dalle acque sotteranee.

L’acqua penetra facilmente nel suolo, ma scende nel sottosuolo solo se le rocce sono permeabili, quindi l’acqua scenderà nel suolo fino a quando non incontrerà delle rocce impermeabili e qui si fermerà e si formerà una falda acquifera.

Nel sottosuolo, però, non ci sono fiumi sotteranei, ma l’acqua scorre contenuta all’interno delle rocce, nei pori, nelle fratture, come se attraversasse una spugna; i punti dove l’acqua emerge in superficie sono chiamati sorgenti.

Le acque di un fiume sono dette acque canalizzate, perchè scorrono in un’avvallamento circoscritto chiamato alveo o letto, che è delimitato da due sponde chiamate argini. Il territorio che raccoglie tutta l’acqua che si immette nel fiume principale è chiamato bacino idrografico, ed è delimitata da una linea spartiacque e separa i bacini dei fiumi.

I corsi d’acqua possono avere dimensioni diverse: possono essere attraversati facilmente o possono essere anche molto vasti, come il Rio delle Amazzoni che è largo parecchi chilometri. Il più grande fiume italiano è il Po, che ha la sorgente al Pian del Re in Piemonte, sulle pendici del Monviso, ed è un fiume lungo 652 chilometri scorre verso est e sfocia nel mar Adriatico.

by GemalChiaraNicolòSandhu e Michela

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