CITTÀ PIÙ SOSTENIBILI CON L’AUMENTO DEL VERDE URBANO

CITTÀ PIÙ SOSTENIBILI CON L’AUMENTO DEL VERDE URBANO

La CIA (Confederazione Agricola Italiana) commenta i dati Istat sulla qualità ambientale nelle città. Nei comuni italiani aumentano le aree verdi, anche se ancora lentamente (quasi l’1% annuo): oggi la disponibilità supera i 30 mq pro-capite. E si fa strada una nuova modalità del costruire, fatta di edifici ricoperti da orti verticali e “garden roof”. Così si allarga il raggio d’azione degli agricoltori, dai campi alle pareti vegetali passando per le aiuole spartitraffico.

I nuovi stili di vita e le emergenze ambientali ci impongono di concepire in modo nuovo gli spazi urbani, dando al verde un ruolo diverso. Non più solo limitato ad aree circoscritte della città: oggi l’elemento naturale si insinua all’interno delle architetture in modo nuovo, penetrando negli spazi e negli interstizi ricavati nella tessitura delle costruzioni urbane. Ed è così che nascono i giardini verticali, muri vegetali, “garden roof” o gli edifici incastonati all’interno di dune verdi. Queste sono le nuove forme del verde che nascono dalla ricerca del più recente vivaismo specializzato, che lavora già da diversi anni in tandem con l’architettura più sensibile all’aspetto ambientale delle costruzioni.

Un edificio progettato e costruito secondo i criteri dell’eco-sostenibilità, contribuisce all’assorbimento delle emissioni cittadine, oltre a garantire un risparmio energetico, idrico ed ambientale, e quindi anche economico.

In più nasce un nuovo mestiere per l’agricoltore di oggi, che “produce” verde urbano, una figura al passo con i tempi, che “coltiva” aiuole spartitraffico o pareti verticali sulle facciate degli edifici.

 

23 Luglio 2013 (da ‘alternativasostenibile.it’)

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