I RIFIUTI NON TRATTATI

I RIFIUTI NON TRATTATI♣

A Palermo il 100% dei rifiuti urbani sono stati smaltiti senza essere prima trattati. Vale a dire: senza aver tolto l’organico e poi compresso l’indifferenziato come invece imporrebbe la direttiva europea 31 del 1999. Così, nel capoluogo siciliano, la discarica è diventata una montagna di 320 tonnellate di immondizia maleodorante e stracolma di percolato. Stessa storia a Ragusa, ma anche Matera, San Giovanni in Fiore (in provincia di Cosenza), ma poi risalendo verso nord Borgo San Lorenzo (Firenze), Peccioli (Pisa), Sestri Levante(Genova) e molte altre città. Delle 173 discariche per rifiuti urbani in Italia, 143 hanno almeno qualche tonnellata di rifiuto

non trattato, 36 sono totalmente “trattamento free”. In Sicilia, Calabria e Basilicata, si concentrano alcune delle discariche più grosse, maleodoranti e inquinanti del Paese. Ma c’è anche tantissimo nord, con una grande quantità di piccole discariche con rifiuti non trattati, come quella di Trento, che contiene 14.472 tonnellate di rifiuto totalmente non trattato.  Dal rapporto Ispra emerge che in Val d’Aosta,Calabria, Sicilia, Liguria e Basilicata la percentuale di rifiuti smaltiti in discarica senza trattamento preliminare supera addirittura il 50%, con gravi danni per l’ambiente a causa della produzione di gas nocivi.

Liguria docet: dal giorno alla notte si è trovata ricoperta di spazzatura, con tanto di maiale fotografato mentre grufolava fra i bidoni nella periferia di Genova. E adesso esporta buona parte dei suoi rifiuti urbani in altre regioni, perché non sa più dove metterli.

Fosse solo questo il problema: il quadro potrebbe essere ancora più drammatico. I dati forniti da Ispra infatti consentono di individuare solo i rifiuti non trattati, ma non la qualità di quelli trattati. Non ci consentono cioè di determinare quelli trattati in modo inadeguato. Come la tritovagliatura (cioè la triturazione più la vagliatura del rifiuto), procedura di trattamento vietata dalla normativa europea.  

6 febbraio 2016

(giovedì febbraio 11, 2016 10-26 AM, CET)

                                                              

Rifiuti: Fidenza sfiora l’80% di raccolta differenziata

 

Il sistema di raccolta differenziata di Fidenza ha raggiunto nuovi e importanti traguardi, che tutelano l’ambiente e permettono di contenere i costi: dopo l’introduzione della nuova modalità di raccolta, Fidenza sfiora l’80% di differenziata, 7 punti in percentuale in più rispetto alla media del 2014 (73,4%).

“ Sono i fidentini i veri protagonisti di questo successo. Fidenza si conferma ancora una volta un modello d’eccellenza e di fronte a risultati di questa portata non mi resta che dire: avanti tutta!”, ha commentato il sindaco Andrea Massari.

Dall’introduzione, a maggio, del nuovo sistema di raccolta differenziata, Fidenza ha raggiunto traguardi eccezionali: ha ridotto del 25% la produzione pro capite di indifferenziato con l’incredibile risultato di 103 chilogrammi a persona, contro i 114 chilogrammi che l’avevano collocata sul podio come Comune Riciclone, e ha aumentato del 10% la raccolta della plastica.

“ Fidenza si conferma prima in regione per percentuale di differenziata e per minor produzione pro capite di indifferenziata, basti pensare che abbiamo superato di gran lunga i valori che ci hanno fatto vincere anche nel 2014. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno sempre dimostrato una grande sensibilità ai temi ambientali. Questi comportamenti virtuosi ci permettono di contenere i costi e garantire ai fidentini delle condizioni economiche vantaggiose. Voglio sottolineare che Fidenza ha la Tari più bassa di tutta la provincia per il servizio di raccolta differenziata a domicilio più articolato e completo della provincia”, ha spiegato l’assessore alla Sostenibilità ambientale, Giancarlo Castellani.

Il servizio “S.O.S. Rifiuti”, pensato per rispondere alle esigenze particolari di alcuni cittadini, ha registrato 40 richieste, di cui 33 sono state soddisfatte con la consegna di un bidoncino dedicato.

“La nuova modalità di raccolta differenziata è stata ben accolta dai cittadini e questo ci ha permesso di raggiungere risultati eccellenti. Abbiamo un utenza che dimostra una grande attenzione al tema rifiuti e questo è senz’altro uno degli aspetti vincenti della raccolta. Tutto questo si traduce in un vantaggio non solo ambientale ma anche economico per i fidentini”, ha detto Andrea Garofalo, direttore di San Donnino Multiservizi.

www.parmadaily.it

Pubblicato il 10 settembre 2015

Lascia un commento