SCOPRIAMO CIO’ CHE CI DISTRUGGE

I rifiuti sono materiali di scarto o avanzo di svariate attività umane. Gli esempi tipici includono

I Rifiuti Solidi Urbani, le acque reflue (contenenti rifiuti corporei), il deflusso superficiale della

pioggia nel ciclo idrologico  e in particolare nei sistemi di drenaggio urbano, i rifiuti radioattivi e altri.

rifiuti (1)rifiuti

CLASSIFICAZIONE RIFIUTI:

1-­Rifiuti urbani solidi (RSU)

comprendono i rifiuti prodotti in insediamenti civili ed in aree pubbliche urbane.

Vi sono poi tipologie di rifiuti derivanti da attività commerciali artigianali e industriali che

hanno caratteristiche simili ai RSU o loro componenti (gomma,scarti di legno ecc.) e

comprendono soprattutto la vasta categoria di rifiuti industriali, artigianali e agricoli.

2-­Rifiuti pericolosi (RP)

comprendono rifiuti che rappresentano un pericolo immediato, o nel lungo termine, per la

salute dell’uomo e la vita animale e vegetale.

Si tratta in prevalenza di rifiuti di origine industriale, i quali presentano una o più delle

seguenti caratteristiche di pericolo:

  • Infiammabilità: formazione di fiamma a bassa temperatura
  • Tossicità/Nocività/Irritabilità: rischi per la salute acuti o cronici, conseguenti a
  • Corrosività:distruzione di tessuti vivi
  • Cancerogenicità: malformazioni cancerose
  • Teratogenicità:malformazioni congenite,non ereditarie
  • Mutagenicità:difetti genetici ereditari
  • Infettabilità:malattie all’uomo e altri organismi viventi a causa di microrganismi

contenuti nei rifiuti .

  • Reattività:sviluppo di gas tossici o altri prodotti pericolosi a seguito di contatto con

acqua ,aria e altri rifiuti.

  • Esplosività:possibilità di esplosione per effetto di fiamme ,urti e attriti.

Tra le sostanze che conferiscono ai rifiuti un particolare carattere di pericolosità si citano i seguenti composti:

  • Composti del cromo
  • Composti del berillio
  • Composti del nichel
  • Composti del rame
  • Composti farmaceutici e veterinari
  • Sostanze infettive
  • Solventi alogenati
  • Clorati e perclorati.

LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

Con lo smaltimento dei rifiuti, s’ intende qualsiasi operazione di trasformazione necessaria

per riutilizzare, rigenerare e recuperare i rifiuti . Le principali tecniche di smaltimento sono:

  • Incenerimento, distruzione dei rifiuti mediante forni inceneritori;
  • Compostaggio : consiste nell’ ottenere, dai rifiuti urbani, la parte organica, poi

sottoporla a fermentazione fino ad ottenere un materiale chiamato compost.

  • Discarica Controllata: è un enorme contenitore appositamente realizzato per smaltire i rifiuti.

(venerdì febbraio 12, 2016 13-03 PM, CET)

LE  CONSEGUENZE  DI  UNO SMALTIMENTO NON EFFICACE  DEI RIFIUTI

Nella società odierna i rifiuti e le problematiche derivanti dalla mancanza di un loro

corretto smaltimento rappresentano un serio pericolo per il futuro dell’ecosistema 

della salute umana. Fino ad oggi il nostro paese non è riuscito ad organizzarne in

modo concreto e razionale lo smaltimento,  per questo le amministrazioni locali hanno

dovuto adottare soluzioni provvisorie e non sempre adeguate. Il più grave dei pericoli

derivanti dalla presenza di discariche abusive è in effetti quello dell’inquinamento del

suolo, delle falde acquifere e delle acque superficiali. Dietro a tutto ciò, come se non

bastasse, bisogna aggiungere anche il problema generato dai rifiuti speciali e tossici

prodotti dalle fabbriche, dalle industrie etc.., i quali devono subire processi molto

complessi e costosi per il loro smaltimento. In questo contesto si inserisce

troppo facilmente la criminalità organizzata che, offrendo un servizio illegale ma

efficiente, garantisce continuità e permette alle aziende di disfarsi dei rifiuti prodotti a

bassi costi. L’utilizzo di detti rifiuti e le strade che percorrono per essere “smaltiti”

sono svariati: a volte finiscono in centri di stoccaggio con documenti falsi che li fanno

passare come residui riutilizzabili; altre volte sono nascosti sotto le fondamenta di  strutture edilizie o

utilizzati per il compattamento delle stesse , la maggior parte delle quali abusive.

POSSIBILI  SOLUZIONI OPERATIVE

Il problema dei rifiuti è un problema molto grave che non può lasciare indifferenti e di fronte

al quale sembra esserci una via d’uscita obbligata ovvero quella di cercare di produrre

meno rifiuti e meno inquinamento possibile.

La risposta a questo problema è riassumibile in due parole: ​riduzione alla fonte e raccolta differenziata.

Riduzione alla fonte e riuso: ​possiamo dare un impulso ulteriore e importante alla

riduzione alla fonte dei rifiuti. Per esempio, rifornendoci con prodotti alla spina

(detersivi alla spina, latte alla spina​), o utilizzare pannolini riciclabili​:  si

risparmiano soldi (costano di più ma ne servono molti di meno) e soprattutto evitano

1 tonnellata di rifiuti in 3 anni.

Raccolta differenziata: ​la raccolta differenziata è il metodo più economico ed

ambientalmente sostenibile di gestire i rifiuti. Il suo indotto crea occupazione sul

territorio, valorizza ciò che scartiamo veicolando anche un messaggio sociale

importante, inquina poco, è facilmente controllabile dai cittadini stessi e, cosa molto

importante, permette di recuperare dal 65 al 85% dei RSU​(rifiuti solidi urbani).

La raccolta differenziata valorizza il rifiuto perché lo recupera e lo rigenera,

consumando molta meno energia nel processo di riciclo rispetto alla

produzione da materie prime. Inoltre ​crea ricchezza, perché il rifiuto vale, e risponde a

vere proprie regole di mercato  rispettando  l’ambiente,  perché non lascia l’onere di

smaltire i rifiuti alla natura.

http://www.dreamstime.com/stock-photos-keep-clean-recycle-allegory-flower-trash-recycle-sign-image1219233

Abbiamo scelto questo video perchè mostra molto bene come avviene la differenzazione dei rifiuti che è una cosa che dovremmo iniziare a fare tutti noi già nelle nostre case.

Invece,abbiamo scelto questa canzone perchè ci hanno colpito le parole con cui Lucio Dalla esprime il problema dei rifiuti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento