ENCICLICA “LAUDATO SI”

Laudato sii è la seconda enciclica di Papa Francesco scritta nel suo terzo anno di pontificato.

L’argomento principale trattato è il rispetto dell’ambiente, proprio per questo si chiama Laudato sii, frase ripetuta spesso da San Francesco nel “Cantico delle creature”.

Papa Francesco ha scritto nell’enciclica che ha scelto il nome Francesco perché, per lui, San Francesco è stato “una sorta di dichiarazione di intenti e una fonte d’ispirazione”: «Credo che Francesco sia l’esempio per eccellenza per l’attenzione ai deboli e per una felice e autenticamente vissuta ecologia olistica. »

L’enciclica si compone di una introduzione e di sei capitoli.

Nell’introduzione, il Papa ricorda l’insegnamento dei suoi predecessori sulla questione del rapporto dell’umanità con la creazione. Il pontefice conclude l’introduzione con un appello personale per la “ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale”, sottolineando che «…abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti.»

Fin dalle prime righe, Francesco indica che la crisi ecologica è «…una conseguenza drammatica dell’attività incontrollata dell’essere umano» e che «…attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, egli rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione». Indica «…l’ urgenza e la necessità di un mutamento radicale nella condotta dell’umanità», perché, ha detto, senza un «…autentico progresso sociale e morale…» la crescita economica e il progresso tecnologico più prodigioso possono ripercuotersi contro l’uomo. Per questi motivi, il Papa richiama l’uomo ad una “conversione ecologica globale”, ad «…un’ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità», a «…eliminare le cause strutturali delle disfunzioni dell’economia mondiale e di correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente.»

by GemalChiaraNicolòSandhu e Michela

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