SALVIAMO LA NOSTRA ACQUA

SALVIAMO LA NOSTRA ACQUA

L’acqua è un bene indispensabile per la vita dell’uomo, ma spesso risulta inquinata o addirittura assente in molte zone della Terra. Il nostro progetto tratta appunto di questo problema. Molte delle nostre acque presenti in natura sono inquinate da petrolio (si stima che circa seicento mila tonnellate di oro nero all’anno vengano riversate dalle petroliere nei nostri mari), fertilizzanti, rifiuti chimici e industriali e per questo motivo la disponibilità di acqua pulita e potabile per gli esseri umani è sempre più scarsa.

Noi però possiamo risolvere in parte lo spreco e l’inquinamento dell’acqua attraverso delle semplici soluzioni e dei semplici accorgimenti che possiamo adottare nella nostra vita quotidiana.

Alcune possibili soluzioni sono:

  • Utilizzare meno prodotti chimici durante le pulizie domestiche.
  • Smaltire i rifiuti in modo corretto, evitando di gettare negli scarichi sostanza chimiche o tossiche.
  • Conservare più acqua possibile senza sprecarla, per esempio chiudendo i rubinetti mentre non si utilizza l’acqua.

Sono piccole cose che però possono portare dei grandi cambiamenti. Infatti se per prima cosa noi stessi ci preoccupiamo di salvaguardare la nostra acqua, possiamo contribuire a risolvere alcuni problemi che coinvolgono molte persone.

Dobbiamo poi pensare che noi, che abitiamo in paesi ricchi, possediamo l’acqua in eccedenza, invece ci sono persone che non ne hanno il diritto oppure possono accedere solo ad acqua non potabile e in quantità limitata. Tutto ciò dovrebbe farci riflettere poiché l’acqua è un diritto di tutti e deve essere disponibile per ciascun essere umano.

Perché l’acqua non è disponibile per tutti?  Il nostro pianeta è costituito dal 70% di acqua, ma solo il 3% è acqua dolce e utilizzabile, il resto è semplicemente acqua salata; ma se l’oro blu fosse distribuito in modo uniforme, questo 3% basterebbe per tutti. Il fatto è che la maggior parte dei paesi in cui, a causa della morfologia del terreno e del clima, l’ acqua è assente sono anche i paesi più poveri e sottosviluppati, e poiché l’ acqua  è stata privatizzata, quindi resa “ a pagamento”, ad una persona povera costa il doppio e non può permettersela, situazione piuttosto frequente oggi, poiché molte persone africane o sud- asiatiche vivono con pochissima acqua a disposizione ,in più spesso quest’ acqua non è potabile, infatti in questi paesi in via di sviluppo, non ci sono ancora strutture adatte per ottenere acqua pulita, quindi le persone sono costrette ad utilizzare acqua non potabile che provoca malattie intestinali, aggravando ancora di più la situazione. Alla fine di questo ragionamento complesso ma utile, possiamo concludere dicendo che l’acqua c’è, ma dietro di essa c’è anche tanta corruzione e mala gestione, che non permette a tutti di godere di questo importante diritto e inoltre che l’acqua che fortunatamente abbiamo, va utilizzata con responsabilità e non va assolutamente sprecata perché un giorno potrebbe esaurire per tutti gli esseri umani, anche per noi che oggi ne abbiamo grande disponibilità.

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